Momenti vulnerabili. Personalmente chiamo così quei periodi nei quali sento che la stanchezza fisica e mentale inizia a prendere il sopravvento.
Ci sono delle giornate talmente piene di cose da fare, con tante cose a cui pensare, che si finisce con l’arrivare alla sera distrutti. Se c’è una cosa che sto imparando dalla mindfulness, è la capacità di sapermi ascoltare di più e capire quando è il caso di fermarmi e non solo.
Ad esempio, io so benissimo che un mio “momento vulnerabile” coincide con l’arrivo dell’inverno. Ogni anno, so che in quel periodo, le mie energie e la mia concentrazione -per circa due,tre settimane- presentano un calo.
Prima della mindfulness….Cosa succedeva?
La stanchezza fisica e mentale iniziano a far capolino e parallelamente le scadenze e le attività da portare avanti non mancano. Nonostante questa condizione, permane la voglia di portare tutto a termine, spesso con imposizioni “severe” (“devo farcela a tutti i costi”). Ciò che accade in questi casi è che, seppure armati di buone intenzioni, non siamo delle macchine e tra stanchezza e imprevisti quotidiani, depennare la lunga lista di cosa fare, a fine giornata, è impossibile. La frustrazione nel non aver portato a termine nei tempi e nei modi stabiliti, ciò che ci si era prefissato di raggiungere, prendono il sopravvento e lo sconforto derivante da questa condizione, finisce con l’incentivare la sensazione di sovraccarico mentale.
Per sovraccarico mentale faccio riferimento a quella condizione dove la nostra mente risulta essere eccessivamente piena di pensieri, al punto tale da sentire una vera e propria sensazione di esaurimento delle energie mentali utili per fronteggiarli e gestirli.
Il risultato, personalmente, all’interno di questo scenario…(per fortuna passato) era che finivo col sentirmi insoddisfatta, nervosa e, cosa ancora più importante, non riuscivo a trovare un modo per rilassarmi e rigenerarmi.
Dopo la mindfulness…Cosa succede?
Da quando ho fatto miei alcuni principi della mindfulness e alcune delle pratiche meditative (formali e informali), arrivo più “equipaggiata” all’arrivo della stagione fredda!
In che modo?
- Faccio una lista delle cose che devono essere fatte, mettendoci dentro proprio tutto (dalle piccole alle grandi cose)
- Successivamente, prendendo atto del fatto che attraverserò un momento di stanchezza e di calo di energia e sulla base del “livello di energie” che avrò a disposizione, scelgo deliberatamente di selezionare esclusivamente pochi obiettivi da portare avanti, con l’intento di riprendere gli altri in un secondo momento.
Altra cosa che scelgo di fare, è ritagliarmi quotidianamente uno spazio che rappresenti per me fonte di benessere o comunque piacevole.
E se è proprio mi rendo conto i pensieri negativi prendono il sopravvento?
Un esercizio molto carino, che sposa i principi della mindfulness, è quello che io chiamo…”oggi scelgo di…”.
Ogni giorno, al mattino o nel corso della giornata, estraggo a sorte o scelgo deliberatamente di seguire uno dei semplici suggerimenti presenti in questa tabella…provare per credere!
E tu? Cosa fai per affrontare i tuoi momenti vulnerabili?
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