Rilassamento distensivo progressivo nella prestazione sportiva
Quali sono i passi che guidano un atleta verso una perfomance impeccabile? In che modo un calciatore, un tennista o una squadra di pallavolo possono mettere in pratica la “tattica perfetta” anche in situazioni di difficoltà o di svantaggio rispetto all’avversario?
Un buon livello di controllo delle emozioni e dei pensieri negativi, dello stress, una gestione efficace dei fattori di distrazione, insieme al costante allenamento fisico, permettono all’atleta, di compiere prestazioni sportive eccellenti. Affinchè ciò si possa realizzare, è necessario che l’atleta segua un programma di mental training costruito ad hoc per lui e le sue caratteristiche non solo prettamente fisiche e sportive, ma anche rispetto alle sue personali inclinazioni, alla sua personalità e ai suoi ritmi.
Una tecnica molto diffusa, nei programmi di mental training, è quella del rilassamento distensivo progressivo
Quali sono le applicazioni della tecnica del rilassamento distensivo progressivo nei programmi di allenamento mentale?
Le tecniche di rilassamento consentono all’atleta di:
- Gestire al meglio eventi e situazioni fonti di stress e ansia
- Prendere consapevolezza dei propri stati di tensione muscolare, sia in condizioni di riposo che in condizione di attività fisica
- Prendere coscienza del proprio corpo e saperlo “ascoltare”
Come funziona una sessione di rilassamento distensivo progressivo in un programma di mental training?
La tecnica del rilassamento distensivo progressivo* si basa sulla concentrazione nelle varie zone del corpo, da sottoporre a rilassamento. Le parti del corpo interessate in successione, sono: piedi, polpacci, gambe, addome, braccia, mani, collo e muscoli del viso. L’intera sessione può durare da 5 a 10 minuti circa.
Praticando il rilassamento distensivo-progressivo, l’atleta si renderà conto e prenderà consapevolezza delle proprie zone di maggiore tensione che,solitamente, sono: polpacci, collo, spalle ecc…
Per praticare il rilassamento è importante che lo sportivo scelga un luogo tranquillo ed un orario che gli permetta di non essere disturbato da impegni o persone. Utile, per trovare una maggiore e più rapida concentrazione, è l’ausilio di qualsiasi genere musicale (stile new age) che aiuti a distendersi e rilassarsi. E’importante, inoltre, precisare che risulta basilare l’atteggiamento mentale col quale l’atleta si approccia alla pratica del rilassamento distensivo: lo scetticismo, da un lato e un’aspettativa elevata circa risultati eccellenti in tempi brevi, portano a rendere meno efficace la seduta di rilassamento stesso.
Dott.ssa Simona Lauri, Psicologa Milano
*Associazione Italiana di Psicologia dello Sport di Roma
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