Come gestire l’ansia? E’ questa la domanda che, frequentemente, si pone la persona che combatte contro questo disturbo. La sintomatologia tipica delle persone ansiose, molto spesso, risulta invalidante non soltanto per chi la vive sulla propria pelle ma, di riflesso, esercita un impatto anche su parenti e amici. Talvolta, a partire dalla sofferenza e dal disagio che manifesta il soggetto ansioso, nei familiari scatta il desiderio di aiutare la persona ad alleviare questa sofferenza. Ciò che accade in questi casi è che “armati di buone intenzioni” si rischia di ottenere gli effetti peggiori. cosa è possibile fare concretamente per e, soprattutto, cosa non fare per evitare, senza volerlo, di incrementare il problema
Come gestire l’ansia: 7 consigli per aiutare parenti o amici
L’ansia è una condizione che può chiudere la persona alle relazioni sociali. Per gli amici e le famiglie di coloro che soffrono di ansia, questa può rappresentare una vera e propria sfida giornaliera. Si ha il desiderio di affrontare la loro condizione, ma non si sa come aiutarli. Ancora, non si sa che cosa si può dire loro per vincere questa lotta. Nonostante l’ansia non sia dovuta a una condizione fisica ma mentale, non è neanche qualcosa che può essere superata con la logica e il ragionamento. In questo articolo, sarà spiegato cosa vuol dire vivere con l’ansia. Successivamente verranno passati in rassegna 7 consigli per aiutare i vostri amici e familiari ansiosi. E’ importante tenere sempre conto che in quanto malattia psichica necessita di un trattamento specifico.
Vivere con l’ansia e come gestirla
In primo luogo è importante capire che cosa significa vivere con l’ansia. È necessario rendersi conto che i disturbi d’ansia non si manifestano come l’ansia normale. Non è l’ansia che si può provare davanti al proprio capo o al bullo della scuola. È molto più complessa, molto meno controllabile.
La prima cosa da capire è che l’ansia può provocare problemi alla mente e anche al corpo. Ad esempio, cambia la chimica del cervello in un modo che crea il pensiero negativo, che riduce la capacità di pensare in positivo, e che a sua volta rende più difficile controllare l’ansia.
L’ansia crea anche sintomi fisici, e simula malattie gravi, esempio dolore al petto come se fosse un infarto. Inoltre rende le persone ipersensibili a qualunque cambiamento del proprio corpo. Non soltanto, l’ansia può aprirsi ad eventuali sintomi, che vengono avvertiti molto più chiaramente e in modo disturbante. Quindi l’ansia patologica non è solo nervosismo e sudorazione!
Inoltre l’ansia induce le persone che ne soffrono a temere l’ansia stessa, diventando un circolo vizioso e condizionando diverse aree della propria vita invadendo ogni situazione in cui ci troviamo. Ad esempio se si è ansiosi nelle situazioni sociali, si potrebbe diventare ansiosi per tante altre cose. Così, quando qualcuno inizia a temere la propria ansia, si possono sviluppare nuove ansie, o trovarsi in altre situazioni che causano ansia. Quindi paradossalmente più ansia proverai più ansia avrai!
Per parenti e amici: come gestire l’ansia?
Se avete qualche amico o familiare che soffre di ansia e volete aiutarlo dei modi iniziate con il dimenticare tutto quello che pensate di sapere sull’ansia. Per esempio, lo sapevate che chi ha l’ansia può avere sintomi fisici anche quando mentalmente non si sente agitato o appunto in uno stato ansioso? Sapevate che uno dei sintomi dell’attacco di panico è una sensazione di morte imminente, combinata a intensi sintomi fisici che sono molto simili ad un attacco di cuore? Se non hai mai sofferto di ansia, è estremamente difficile entrare in empatia. Inoltre, può essere difficile capire perché accade e come accade, perché è molto diverso rispetto all’ansia normale provata durante la giornata.
Molte persone, ancora, possono anche non rendersi conto che soffrono di disturbi di ansia. Non abbiate paura di parlare con la persona a voi cara di questo. Parlando di quello che osservate in lui potreste dargli delle informazioni su quanto avrebbe potuto innescare l’ansia. Questo diventa un punto di partenza, anche per pensare a delle strategie di coping che potrebbe mettere in atto.
Chi vive con persone ansiose, avverte il desiderio di trovare delle modalità su come gestire l’ansia. Qui di seguito verranno passati in rassegna 12 consigli per aiutare parenti o amici
Come gestire l’ansia: cosa puoi fare e non fare
Dopo questa premessa, è arrivato il momento di andare a esporre alcuni suggerimenti su come aiutare un amico o un familiare che soffre di disturbi d’ansia a gestire l’ansia. Si deve sempre tenere a mente che ogni persona è diversa e che quindi ha esigenze diverse. Ci sono persone che hanno voglia di parlare delle proprie ansie, ci sono altre che invece non vogliono, magari perché si vergognano. Quindi in questo caso sarebbe difficile capire cosa devi o non devi fare. Per questo è sempre fondamentale aspettare l’altro, capire qual è la situazione che lo mette il meno possibile a disagio.
Come gestire l’ansia: cosa fare 1
Fate in modo che la persona alla quale volete essere d’aiuto sappia che con voi può parlare ogni volta che vorrà, in modo aperto e sincero senza alcun timore del giudizio. È molto importante che sappia che tu sei lì, che non vuoi né giudicarla, né cambiare il suo pensiero. Fate passare il messaggio che la situazione che sta vivendo, non cambierà il vostro affetto nei loro confronti.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 1
Frustrarti! Ricordate che l’ansia agisce anche a livello chimico e quindi anche se la persona sa che la propria preoccupazione è esagerata non può fare a meno di essere agitata, non può fermare la sua agitazione e anche se utilizzasse il pensiero razionale per controllarla, è comunque molto difficile, se non impossibile smettere.
Come gestire l’ansia: cosa fare 2
Trascorrere del tempo insieme al vostro amico quanto più possibile. Stare insieme a lui è un aiuto molto più grande di quanto tu possa renderti conto. Il tempo passato con gli altri è il tempo in cui l’ansia più difficilmente si manifesterà o alla quale la persona penserà. Il tempo trascorso in compagnia fa davvero la differenza.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 2
Creare ansia (involontariamente). Quando chiediamo a una persona per esempio “come si presentano gli attacchi di panico?” si potrebbe accidentalmente indurre a pensare ai sintomi dell’attacco di panico, quando precedentemente non ci si stava pensando e quindi effettivamente scatenare l’ansia. Lasciate che sia la persona a parlarne quando vuole.
Come gestire l’ansia: cosa fare 3
Digli di chiamarti in qualsiasi momento e ovunque lui si trovi. Parlando al telefono e sapendo che qualcuno è lì per accogliere le sue preoccupazioni può effettivamente essere incredibilmente di conforto. L’ansia invece fa sentire la persona sola e persa. Sapere che qualcuno c’è anche con una telefonata riduce il pensiero negativo.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 3
Lasciare che la vostra ansia influenzi l’altro. Assicurarsi quindi che si sta lavorando sulla propria ansia e il proprio stress, prima di aiutare l’altro, perché il modo in cui ci si sente può avere un grande effetto su come si sentono gli altri. Quindi cercate prima di liberarvi della vostra ansia per essere un aiuto per l’altro.
Come gestire l’ansia: cosa fare 4
Perdonare. L’ansia, in quanto risposta neurochimica, può rendere le persone più facilmente irritabili. La persona ansiosa non riesce sempre a controllarsi e tantomeno a controllare l’ansia. Fai il possibile per essere indulgente. Fa sapere a lui che, anche se non si è comportato nel modo giusto, non hai intenzione di interrompere l’amicizia.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 4
Aspettarsi risultati immediati. Purtroppo per controllare l’ansia ci vuole molto tempo. Coloro che cercano di curarla troppo velocemente, spesso scoprono di avere delle battute d’arresto che possono essere peggio dell’ansia iniziale. È molto importante comprendere che curare l’ansia può far perdere un sacco di tempo, perché anche se la strada è quella di liberarsi dell’ansia si può avere proprio paura di quello che ci può aspettare.
Come gestire l’ansia: cosa fare 5
Attività divertenti. Cercate di stare all’aperto. Trova cose da fare che non comportano bere alcol (l’alcol potrebbe peggiorare l’ansia). Rimani attivo, l’esercizio fisico è di per sé un rimedio conosciuto contro l’ansia. Queste esperienze positive potrebbero diventare dei nuovi ricordi che aiutano la persona a far fronte allo stress. Quindi fai il possibile per uscire e fare cose insieme.
Come gestire l’ansia: cosa fare non fare 5
Accrescere il senso di colpa. Può essere difficile, ma ci si deve sempre ricordare che chi convive con l’ansia ha difficoltà ad andare oltre la propria mente. Quindi nonostante voi stiate facendo tutte queste cose per lui, potete non vedere risultati, e questa frustrazione, se resa palese, può alimentare il senso di colpa della persona.
Come gestire l’ansia: cosa fare 6
Essere orgoglioso quando migliora. Ricordate che l’ansia cambia anche il modo di pensare, che, come detto all’inizio, può diventare un pensiero sempre più negativo, il che significa che la persona sia anche molto più sensibile a interpretare le espressioni facciali negative, supponendo che tu sia arrabbiato con lei. Per questo bisogna fare molta attenzione a mettere in evidenza le tue emozioni positive, perché può essere molto prezioso.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 6
Rinunciare alla speranza. L’ansia è una condizione curabile. La persona invece potrebbe pensare che non lo sia, e ci potrebbero essere momenti in cui pensare che potrebbe durare per sempre, ma la realtà è che l’ansia è forse una delle condizioni mentali più curabili oggi esistente.
Come gestire l’ansia: cosa fare 7
Sii te stesso. Non è necessario cambiare quello che tu sei, e la persona ansiosa non vorrebbe cambiare nemmeno. Il fatto che tu voglia cercare cosa fare e non fare per aiutare questa persona, dimostra che sei una persona che ha una buona influenza nella sua vita. Essere positivi, divertirsi, è questa la persona che il tuo amico o la tua famiglia ama.
Trattare l’ansia è una battaglia tutta in salita. E ci vuole anche un appoggio dalle persone intorno alla persona perché può creare, a sua volta, ansia in altri. Un amico che sostiene la persona è un modo estremamente efficace per trattarla. Imparare dai suggerimenti di cui sopra, ti aiuta a capire meglio il tuo amico, familiare, fidanzato, fidanzata, e dona loro un’opportunità per superare la loro ansia.
Bisogna essere sempre di supporto ma non in modo insistente. Seguite questi passi in modo cauto, e fate sempre in modo che sia la persona a capire che voi siete lì a sostenerla in modo non giudicante, come detto prima. Rassicuratela sempre del fatto che può essere aiutata e che l’ansia è gestibile e in alcuni casi curabile. Aiutatela quindi, sempre attraverso il suo consenso, a cercare dei posti in cui può ricevere un sostegno adeguato.
Ovviamente questi consigli possono essere messi in atto nel nostro piccolo, durante il tempo che passiamo con la persona. Ci sono comunque diversi trattamenti che bisogna tenere a mente. Farmaci che riguardano specificamente l’ansia, alcuni servono per la gestione a lungo termine del disturbo, altri per il sollievo quasi immediato da episodi più acuti.
La psicoterapia è estremamente utile per educare il paziente su ciò che sta accadendo e insegnargli dei metodi e degli esercizi anti stress per affrontare i sintomi. Per esempio le tecniche di respirazione possono essere in grado di ridurre la gravità degli episodi di ansia acuta.
Molti pazienti beneficiano dello yoga e tecniche di meditazione. Queste attività permettono a concentrare la mente e raggiungere la calma interiore, e il raggiungimento di questa può essere un antidoto per l’ansia.
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